Marella Santangelo nella Commissione per l'Architettura Penitenziaria

Immagine relativa al contenuto Marella Santangelo nella Commissione per l'Architettura Penitenziaria

La federiciana Marella Santangelo nella Commissione per l'architettura penitenziaria. La Commissione, istituita con decreto del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha come obiettivo quello di predisporre un "progetto di riqualificazione delle strutture carcerarie per allineare sempre di più i luoghi dell'esecuzione penale intramuraria alla funzione costituzionale di responsabilizzazione del detenuto in una reale visione di reinserimento sociale e recupero personale".

Una diversa visione delle carceri, quindi, portando avanti l'idea di crescita e cambiamento di chi è detenuto e, spesso, anche delle famiglie. La Santangelo, professoressa di composizione architettonica e urbana dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha a cuore da tempo il concetto di rivalutazione e formazione dei detenuti. Non a caso è responsabile del Polo Universitario Penitenziario della Campania che vede I'Ateneo federiciano in prima linea.

"Il tempo della pena in carcere deve essere un tempo di passaggio della vita di chi ha commesso un errore - sottolinea la Santangelo - gli spazi della detenzione devono assicurare il benessere e la dignità dei reclusi, solo in questo modo l'architettura avrà assolto il suo compito e lo Stato avrà fatto in modo che quel tempo abbia senso secondo il dettato della nostra Costituzione. Dare ai detenuti una vita dignitosa e un'opportunità di crescita attraverso il lavoro o lo studio, come nel caso del nostro Polo Universitario Penitenziario, significa abbassare la recidiva e consentire agli uomini e alle donne che escono dopo aver scontato la pena, di essere pronti a un reale reinserimento"


La Commissione, presieduta da Luca Zevi, architetto e urbanista, vede anche Gemma Tuccillo, Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Bernardo Petralia, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Gherardo Colombo, Presidente della Cassa delle Ammende, Antonietta Fiorillo, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, Giovanni Maria Pavarin, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste, Gianfranco De Gesu, Direttore generale dei detenuti e del trattamento del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Massimo Parisi, Direttore generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Cesare Burdese, architetto, Paolo Mellano, Architetto, Professore ordinario del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e valorizzazione del patrimonio del Politecnico di Torino, Paola Giannarelli, Dirigente della Direzione generale per il coordinamento delle politiche di coesione, e Mario Pittalis, architetto.

 


 


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it