Imperial Barrel Award. Secondo posto per gli studenti federiciani di Geologia

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8 settimane per valutare le prospettive esplorative del Taranaki Basin, nell'offshore della Nuova Zelanda. Questo il compito affrontato dal team federiciano nell'Imperial Barrel Award, competizione internazionale per studenti di corsi di laurea magistrale in Geoscienze, organizzata e sponsorizzata dal 2007 dall'American Association of Petroleum Geologists (AAPG).

Martedì 25 maggio, il team della Federico II, composto da Luigi Bianco, Daniele Blancone, Giovanni Freda e Salvatore Ruocco, ha superato la prima fase, entrando fra le prime sei. Mai nessuna squadra di Università italiane aveva raggiunto questo risultato. Ma l'impresa davvero storica si è concretizzata il giorno successivo, quando i ragazzi si sono piazzati al secondo posto, alle spalle della supersponsorizzata e ricchissima IFP School di Parigi (Institut Francais du Petrole), già vincitrice nel 2018, ed istituto di eccellenza che attrae con i suoi master studenti da tutto il mondo. 

Giovedì 11 giugno, alle 10, sulla piattaforma Teams, si terrà un evento in cui verrà celebrata l'impresa degli studenti federiciani e verrà fatto il punto sul valore di questa iniziativa nel progetto formativo della Laurea magistrale in Geologia e Geologia applicata. Parteciperanno all'evento Marco D'Ischia (Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base), Alessandro Iannace (coordinatore dei Corsi di Studio in Scienze della Terra), Andrea Moscariello (Università di Ginevra, coordinatore dell'Imperial Barrel Award, Europe Division), Filippo Quagliaroli (Eni), David Iacopini (docente di Petroleum Geology, DiSTAR), Peter Shiner (Industrial Advisor del team IBA dell'Università di Napoli).

Lo straordinario risultato conseguito dagli studenti è un'ulteriore dimostrazione dei grandi talenti coltivati dalla Federico II e della altissima qualità dell'offerta didattica erogata dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse.

In questa competizione, ogni team, composto da 5 studenti, guidati da un academic advisor e da unindustrial advisor, ha 8 settimane per analizzare un set di dati geologici e geofisici. Gli studenti svolgono una simulazione del tutto realistica del lavoro che fanno geologi e geofisici all'interno delle compagnie di esplorazione e produzione di idrocarburi. Al termine delle 8 settimane, i team competono, presentando i risultati del loro lavoro davanti ad un panel di giudici composto da exploration managers delle principali major del settore oil and gas. La semifinale europea della competizione si svolge normalmente a Praga, dove si incontrano, e scontrano, 21 fra le migliori università del continente (https://iba.aapg.org/competition/region/europe).

Quest'anno, per le restrizioni imposte dalla diffusione della pandemia, la competizione si è svolta online, il 25 e 26 maggio. 

In allegato la locandina, con il programma dell'evento ed il codice per partecipare.

Per ulteriori informazioni, Mariano Parente (DiSTAR), maparent@unina.it

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