La gestione dei fenomeni naturali: visioni complementari per il territorio

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Esplorare le possibilità di una più concreta e continuativa collaborazione tra gli studiosi, i tecnici e gli appassionati di Geologia Applicata e di Idraulica, Idrologia, Costruzioni Idrauliche e Marittime, onde conseguire possibili sinergie sia per quanto riguarda gli aspetti più tipicamente scientifici che gli aspetti tecnici ed applicativi.

E' l'obiettivo del workshop in programma il 25 febbraio 2020 al Centro Congressi dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, via Partenope, 36, organizzato congiuntamente, dall'A.I.G.A. - Associazione Italiana di Geologia Applicata, e dal G.I.I. - Gruppo Italiano di Idraulica.

Sette tematiche di comune interesse ed esperti a confronto in modo da poter illustrare ai partecipanti, compiutamente, gli approcci metodologici utilizzati in ciascuno dei settori e, soprattutto, le diverse prospettive da cui i medesimi problemi vengono riguardati.

I temi affrontati riguardano: le modificazioni morfologiche dei corsi d'acqua naturali a seguito di fenomeni naturali e/o di processi antropici; i fenomeni alluvionali; le colate rapide di fango e/o di detriti; i fenomeni che danno origine al periodico allagamento di Venezia; le problematiche connesse all'erosione costiera; la corretta utilizzazione delle risorse idriche; la gestione ottimale di dighe e bacini, anche con riferimento a fenomeni franosi e all'interrimento.

I 14 relatori invitati provengono da varie parti del Paese e da varie Università italiane. Per i saluti iniziali sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Edoardo Cosenza, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli; Egidio Grasso, Presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania; Domenico Calcaterra, Presidente dell'AIGA, e Stefano Lanzoni, Presidente del GII.

Al termine delle presentazioni seguirà un dibattito sui temi trattati nel corso del Workshop, cui seguirà la presentazione di un documento congiunto.


Redazione

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