Tre laboratori federiciani nel nuovo Istituto Astrobiologico Italiano

Immagine relativa al contenuto Tre laboratori federiciani nel nuovo Istituto Astrobiologico Italiano

Sono tre i laboratori di altrettanti Dipartimenti dell'Ateneo federiciano a far parte dell'Istituto Astrobiologico Italiano-Rete dei laboratori Nazionali di Astrobiologia (IAI-ASTROBIOLab), creato dalla Società Italiana di Astrobiologia (SIA). L'Istituto, intende promuovere le conoscenze di base ed applicate dell'Astrobiologia e sviluppare e coordinare la collaborazione tra ricercatori di diverse discipline favorendo lo sviluppo di tecnologie abilitanti per applicazioni terrestri e spaziali. IAI-ASTROBIOLab è costituito da laboratori di ricerca dalle Università di Viterbo, Napoli Federico II, Roma "Sapienza" e Tor Vergata, Torino, Bologna, Trento; l'Aquila, Parma; e dal Laboratorio di Astrobiologia del INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e dall'Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR -Sede di Napoli.

Dell'Ateneo federiciano fanno parte dell'IAI-ASTROBIOLab i laboratori dei Dipartimenti di Biologia (DB), Scienze Chimiche (DSC) e Ingegneria Elettrica e della Tecnologia dell'Informazione (DIETI).

Il laboratorio del DB, diretto dal Professor Marco Moracci, si occupa dello studio della vita in ambienti estremi e della comprensione dell'importanza di tali ambienti nell'origine e l'evoluzione dei viventi sulla Terra o in ambiente spaziale. Il gruppo studia le comunità microbiche che vivono in ambienti idrotermali, le loro macromolecole biologiche ed i meccanismi molecolari alla base della loro stabilità che consentono ad esse di prosperare in condizioni incompatibili con la vita umana.

Il laboratorio del DSC coordinato dai Professori Marco d'Ischia e Paola Manini è impegnato principalmente nello studio delle reazioni di trasformazione termica e fotochimica di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) su minerali di rilevanza terrestre o marziana, di modelli sintetici della Componente Organica Insolubile di meteoriti come potenziale sistema multifunzionale in processi prebiotici, di trasformazioni della formammide in presenza di meteoriti e delle reazioni di molecole di rilevanza astrochimica in fanghi e su minerali da ambienti idrotermali come sistemi modello di ambienti prebiotici.

Il laboratorio del DIETI coordinato dai Professori Andrea Irace e Giovanni Breglio focalizza le sue attività di ricerca allo studio del comportamento di dispositivi e circuiti elettronici in condizioni operative estreme. Il Laboratorio ha condotto attività di progettazione di lab-on-chip microfluidici integrati e progettazione di sistemi e circuiti elettronici a basso peso ed ingombro volumetrico, questi ultimi particolarmente adatti alla istallazione su satelliti.
La rete dei laboratori della IAI-ASTROBIOLab rappresenta attualmente l'unica struttura nazionale avente come obiettivo la comprensione di come la vita si sia originata sulla Terra e come eventualmente possa essersi originata o potrà originarsi in altri pianeti, e la realizzazione di strumenti innovativi destinati alle missioni spaziali, alla ricerca di tracce di vita su altri pianeti e lune del Sistema Solare.


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it