‘Disobbedienza civile alle leggi ingiuste,' é il titolo del seminario in programma venerdì 6 dicembre 2019 alle 9 nell'aula Magna Storica, corso Umberto I,40. Una tematica di rilievo internazionale, la cui attualità la rende un nodo di riflessione centrale in tutte le democrazie moderne.

Perché obbedire? Obbedire sempre? Perché disobbedire? E' un problema solo giuridico, oppure richiama un ethos pubblico che investe la coscienza e la responsabilità dei cittadini nel difendere i principi della Costituzione? Fra legge e giustizia esistono una tensione e una dialettica? C'è una correlazione teorica tra morale e legge, coscienza e diritto? Etica e politica sono indissolubilmente intrecciate? Qual è il rapporto tra legalità e disobbedienza? Come si colloca la disobbedienza nell'era globale, digitale e negli algoritmi? Sono questi alcuni interrogativi principali alla base del confronto transdisciplinare del seminario che si articola in tre momenti: I Sessione. La storia. La disobbedienza dal punto di vista transdisciplinare; II Sessione. Le storie. Le pratiche e la politica sulla disobbedienza; Tavola rotonda sul tema: Intrecciare disobbedienza civile, nonviolenza e rigenerazione della politica, ala quale prenderanno parte studenti, docenti, ricercatori a livello nazionale, le Scuole della Campania, dirigenti scolastici, professionisti, arcipelago del volontariato e dell'associazionismo laico e religioso.

La giornata sarà aperta dai saluti di Arturo De Vivo, prorettore dell'Università Federico II, Adele Caldarelli, Direttore del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni, Stefano Cobnsiglio, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Luisa Franzese, Direttore Generale M.I.U.R. –U.S.R. Campania, Fabio Giuliani, referente Libera Campania e Gianfranco Nappi, Direttore Editoriale InfinitiMondi. Introduce e coordina, Leandro Limoccia, responsabile scientifico del seminario, docente dell'Università Federico II.