Gradino più alto del podio per Rossana Pasquino

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"La disabilità non è un limite", ha sempre sottolineato Rossana Pasquino, classe ‘82, professore associato presso l'Ateneo federiciano e campionessa di sciabola.

Ancora una vittoria per la ricercatrice federiciana che ha conquistato la medaglia d'oro nella Coppa del Mondo paralimpica di sciabola ad Amsterdam. La prima in carriera a livello mondiale per l'atleta sannita, che a settembre aveva conquistato il bronzo ai mondiali di Cheongju, in Corea del Sud, battendo la cinese Shumei Tan per 15 a 7. Prossimo obiettivo le Paralimpiadi di Tokyo del 2020.

"Sono molto felice, quasi incredula, - dichiara la Pasquino - ho lavorato tanto in questo 2019, per riuscire a fare tutto, sia in Ateneo che in palestra, cercando sempre di trovare un giusto e sano equilibrio. E arrivare a questo risultato nell'ultima gara dell'anno mi ripaga di tanto impegno. Spero di riuscire a qualificarmi per Tokyo 2020 e lavorerò sodo per le prossime tre gare in calendario. Un grazie speciale al mio maestro Dino Meglio che mi segue ormai da due anni con passione e dedizione".

"Rossana Pasquino rappresenta l'orgoglio del nostro ateneo, una docente di grande valore impegnata negli sport paraolimpici nei quali ha raggiunto successi a livello mondiale. Siamo fortemente orgogliosi e fieri che faccia parte della comunità federiciana.", sottolinea il Rettore Gaetano Manfredi.

Classe 1982, in carrozzina dall'età di 9 anni causata da un infarto midollare, si è laureata in Ingegneria Chimica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II nel 2005. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Chimica nel 2008 presso lo stesso Ateneo con una tesi sulla reologia e la microstruttura indotta da flusso di sospensioni. Oggi è professore associato di principi di ingegneria spalle importanti esperienze internazionali: in Belgio, presso la KULeuven, a Heraklion, Crete, Greece presso FORTH, a Zurigo, presso l'ETH.


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