'Green book' di Peter Farrelly, al Cineforum del CLA

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Prosegue il Cineforum in lingua originale del CLA al Cinema Academy Astra, martedì 12 novembre 2019 alle 17.45, con 'Green book', la pellicola di  Peter Farrelly del 2018, con Mahershala Ali, Linda Cardellini, Viggo Mortensen. Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e sono aperte a tutti e gratuite.

Gli studenti del corso di laurea in Lingue e del Dipartimento di Scienze sociali potranno conseguire un credito formativo come ulteriori conoscenze partecipando alla rassegna e sostenendo un colloquio finale su uno dei film visti a scelta.

Nel 1962, dopo la chiusura di uno dei migliori club di New York in cui lavorava, il buttafuori italoamericano Tony Lip (Viggo Mortensen) deve a tutti i costi trovare un lavoro per mantenere la sua famiglia. Nonostante l'iniziale titubanza dovuta ai suoi pregiudizi nei confronti degli afroamericani, Tony accetta di lavorare per il pianista afroamericano Dottor Shirley (Mahershala Ali) e decide si seguirlo in tour nel sud degli Stati Uniti. Lungo la strada, entrambi finiranno per cambiare la propria visione l'uno dell'altro...

Ispirato alla storia vera di Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga), padre di uno degli sceneggiatori del film (Nick Vallelonga) e del musicista  Don (Donald Walbridge) Shirley, il film è diretto da Peter Farrelly, regista di commedie come "There's Something About Mary" (Tutti pazzi per Mary del 1998). In "Green book" il regista mette insieme due classici del cinema: l'on the road e l'incontro della strana coppia, attraverso cui ci fa riflettere sulla sofferenza vissuta sulla propria pelle in un'America, che potrebbe essere qualunque altra parte del mondo, da afroamericani, immigrati, omosessuali, donne, insomma da chiunque possa essere visto come altro da sé con gli occhi dell'ignoranza. Ma la bellezza di questo film sta nell'eleganza con cui viene affrontato il tema del razzismo senza mai cadere in  situazioni banali o facili pietismi, quanto piuttosto interrompendo la drammaticità delle scene con momenti leggeri, ma mai inutili, come quando dottor Shirley per la prima volta assaggia il pollo fritto con le mani (cosa che ci racconta molto su formazione culturale e le abitudini di entrambi i personaggi) e si lascia anche andare a lanciare un osso dal finestrino, ma assolutamente non la carta, che costringe Tony a tornare indietro a raccogliere. Il viaggio è accompagnato da una splendida colonna sonora che va da "Lucille" di Little Richard a "The Christmas song" di Nat King Cole, passando per "Slow twistin'" di Chubby Checker a "Won't be long" di Aretha Franklin. Straordinarie le interpretazioni di Viggo Mortensen, un Tony Vallelonga sbruffone, sboccato e in sovrappeso che accetta di fare da autista all'altrettanto straordinario Mahershala Ali/Dottor (Don) Shirley, raffinato ed educato pianista classico afroamericano. Nel corso della narrazione filmica si sviluppa una reciproca comprensione ed empatia tra i due protagonisti, che si trasformerà gradualmente inizialmente in un crescente rispetto e successivamente in una profonda amicizia che durerà, nella realtà, fino alla morte ravvicinata di entrambi. Ciliegina sulla torta, ad occuparsi del "color grading" della pellicola, così come di tanti kolossal di Hollywood (tra cui "Dunkirk" di Christopher Nolan, " Star Wars: Episode VIII - The Last Jedi", "The Hateful Eight" di Tarantino) e importanti produzioni per la televisione (come la serie tv "Homecoming") è stato il colorista italiano, il piemontese Walter Volpatto.

Le proiezioni si svolgeranno secondo il programma stabilito il martedì pomeriggio alle 17.45 presso il cinema Astra, in via Mezzocanone 109.

Le rassegne sono organizzate con la collaborazione del COINOR, del Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia della Federico II, del Goethe Institut e dell'Instituto Cervantes.

Prossimo appuntamento il 19 novembre alle 17.45 con  Un homme pressé di Hervé Mimran del 2018

 Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del CLA di F2 Cultura e sulla pagina Fb "Cineforum in lingua originale del CLA".

F.V.

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