Osservatorio sulla Geografia Dell'innovazione Territoriale

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Si chiama OGIT - Osservatorio sulla Geografia Dell'innovazione Territoriale e monitorerà gli effetti sul territorio delle strutture innovative che si sono insediate sul territorio partenopeo. E' la nuova struttura nata a dicembre 2018 da un'idea formalizzata dal Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli su proposta della commissione innovazione tecnologica coordinata da Stefano de Falco, Direttore IRGIT - Istituto di Ricerca sulla Geografia della Innovazione Territoriale della Federico II.

La presidenza dell'osservatorio è affidata al Presidente dell'Ordine, Edoardo Cosenza, mentre il board di indirizzo e controllo, nel quale figurano diversi professionisti sia coordinatori di diverse commissioni dell'Ordine che rappresentanti del Consiglio, è arricchito dalla presenza di Vittorio Amato, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e di Giorgio Ventre, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Telecomunicazioni, nonché Direttore della Apple Developer Academy.

Il monitoraggio sarà effettuato attraverso la mappatura di soggetti, enti e istituzioni deputate a svolgere un ruolo di promozione del trasferimento tecnologico e della innovazione, monitorare l'andamento dei processi innovativi e i relativi risultati tangibili, anche in termini di ricadute economiche ed occupazionali nell'area della città di Napoli.

La modalità che la governance dell'osservatorio pensa di adottare per raggiungere tali obiettivi è quella di procedere in modo induttivo attraverso una prima fase di analisi di singoli casi studio e poi attraverso una successiva sintesi di modellazione generale indotta dai risultati specifici individuati.

Prima milestone delle attività di indagine sarà costituita dall'area di Napoli est, ormai sede di un polo innovativo di rilevanza internazionale, al fine di verificare se i profili di eccellenza formati dalle Academy nate in ambito universitario (Apple, Cisco, Deloitte) troveranno modo di sviluppare attività di impresa in loco e quindi di non essere loro malgrado protagonisti dell'ennesimo caso di fuga dei cervelli.

I risultati disseminabili, dunque gli outcomes che l'OGIT intende produrre si riferiscono a rapporti, pubblicazioni, position papers e articoli stampa caratterizzati da una doppia valenza, endogena ed esogena, sia a beneficio informativo degli associati all'Ordine degli Ingegneri e sia ad uso di soggetti esterni, quali enti, associazioni di categoria ed istituzioni di governance territoriale, al fine di implementare eventuali azioni connesse ai dati raccolti.


Redazione

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