'Sviluppo e disuguaglianze. A Sud del Nord e a Nord Del Sud'

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La SISEC (Società Italiana di Sociologia Economica) organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Federico II, un convegno nazionale dal titolo: 'Sviluppo e disuguaglianze. A Sud del Nord e a Nord Del Sud'. L'iniziativa, che si articola in tre giornate, avrà inizio giovedì 31 gennaio 2019 e vedrà la partecipazione di circa 250 studiosi provenienti da varie università italiane, intenti a presentare relazioni ed interventi il cui filo conduttore sarà il rapporto tra sviluppo e disuguaglianze sociali.  Un rapporto, quest'ultimo, che sin dalla nascita della disciplina ha catturato l'interesse dei sociologi economici e che è tornato di prepotente attualità con la crisi economica degli scorsi anni. Quanto la crisi abbia contribuito ad accrescere le diseguaglianze e/o a generarne di nuove, quali sono le cause che le determinano e le conseguenze che esse hanno all'interno delle società, sono alcune delle questioni intorno a cui ruoteranno i lavori e gli approfondimenti del convegno, a cui si cercherà di dare risposte durante lo svolgimento delle 5 plenarie e delle 28 sessioni previste.

La riflessione scientifica sarà, infatti, appuntata sull'insieme di quelle dimensioni, che da sole o in combinazione con altre, contribuiscono a generare forme di disuguaglianze sociali. Si tratti di disparità nel trattamento retributivo, di segregazione lavorativa e scarsa mobilità occupazionale, di debole o mancata integrazione scolastica, di problemi di accesso al welfare, di limitata mobilità sociale e intergenerazionale, di discriminazione di genere, ciò che sarà indagato è il collegamento che tali diseguaglianze hanno con i processi e le dinamiche che caratterizzano lo sviluppo locale e sovra-locale. Se a livello globale la crisi economica e finanziaria ha acuito le difficoltà dei percorsi di sviluppo di diverse aree, a livello nazionale la permanenza di un divario storico tra Nord e Sud va maggiormente esplorata tenendo conto delle differenziazioni interne alle due aree: la tenuta, in alcuni casi il dinamismo, di diverse aree manifatturiere e turistiche al Sud da una parte, e dall'altra la decadenza di molte aree, anche urbane, di vecchia industrializzazione e lo spopolamento delle cosiddette 'aree interne' al Centro e al Nord.

Giovedì 31 gennaio alle 9, presso la Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, i lavori saranno aperti dai saluti del Magnifico Rettore e Presidente Crui Gaetano Manfredi, dal Direttore di Scienze politiche Vittorio Amato e dal Presidente SISEC Francesco Ramella.

Il programma del convegno, oltre alle numerose sessioni, sarà caratterizzato dalla presenza di  cinque Plenarie: Al Sud del Nord e al Nord del Sud, coordinata da Paola De Vivo, membro del Direttivo nazionale Sisec, introdotta da Emilio Reyneri e con relazioni di Adriano Giannola, Rosanna Nisticò, Carlo Trigilia; Istruzione e mobilità territoriale, coordinata da Maria Carmela Agodi, con relazioni di Salvatore Strozza e Gianfranco Viesti; Pubblica amministrazione e riproduzione delle disuguaglianze, coordinata da Paolo Ricci, introdotta da Francesco Paolo Cerase e con relazioni di Leandra D'Antone, Emmanuele Pavolini, Linda Laura Sabbadini; La disuguaglianza tra generazioni, introdotta e coordinata da Gabriele Ballarino, con relazioni di Paolo Barbieri, Francesco Billari, Giovanna Fullin; Politiche per lo sviluppo e diseguaglianze, coordina Rita Palidda, con relazioni di Tullio D'Aponte, Luigi Burroni e Enrica Morlicchio.

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