Capodoglio spiaggiato a Ischia, anche la Federico II nel team di ricerca

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L'Università degli Studi di Napoli Federico II nel team di ricerca sul capodoglio spiaggiato a Forio d'Ischia il 24 dicembre 2018. 8 metri e 10 tonnellate, queste le dimensioni del giovane capodoglio maschio, giunto purtroppo già morto sulle spiagge dell'isola campana e per cui si è immediatamente attivata la Capitaneria di Porto che, con il Comune di Forio, l'Asl Napoli 2 Nord, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, e la ditta Acquavet, ha trasferito il corpo nel porto vicino.

Il 2 gennaio è intervenuto il team di ricerca in base al protocollo di intervento predisposto dalla Regione Campania.

Del gruppo di ricerca fa parte il C.E.R.T. - Cetaceanstranding Emergency Response Team-, la Task Force nazionale per l'intervento su spiaggiamenti straordinari di cetacei dell'Università di Padova, coordinata dai Bruno Cozzi e Sandro Mazzariol, il C.Re.Di.Ma - Centro di Referenza Nazionale per le Indagini Diagnostiche sui Mammiferi Marini Spiaggiati - dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, coordinato da Cristina Casalone, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, la Stazione Zoologica A. Dohrn, l'Università "Sapienza" di Roma, l'Area Marina Protetta Regno di Nettuno e l'associazione OceanomareDelphis. Per l'Università degli Studi di Napoli Federico II sono intervenuti Ida Ferrandino e Nicola Maio, del Dipartimento di Biologia. In collaborazione con Fabio Guarino saranno effettuate indagini scheletrocronologiche, istologiche e molecolari per accertare l'età dell'animale, e la sua popolazione di origine e possibilmente l'areale di provenienza. Presso il dipartimento, ormai da diversi anni, si effettuano ricerche a vari livelli sui cetacei piaggiati con risultati molto interessanti. Lo scheletro, le cui operazioni di smaltimento delle parti molli sono state effettuate nel più rigoroso rispetto delle norme igienico-sanitarie, sarà preparato dal CERT per essere esposto in futuro nel museo di biologia marina della Stazione Zoologica A.Dohrn di Napoli.

Una curiosità, nel 1770 si è spiaggiato sempre a Forio, e precisamente a Citara, un altro capodoglio, il più antico documentato per la Campania. Anche in quel caso fu recuperato lo scheletro e conservato prima nel Palazzo degli Studi di Napoli, all'epoca sede dell'Università di Napoli e oggi del Museo Archeologico Nazionale, e poi nel Museo Zoologico del nostro Ateneo grazie a Luigi Petagna, Direttore dell'Istituto di Zoologia, oggi confluito nel grande e moderno Dipartimento di Biologia.


Redazione

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