Come alla Corte, "L'Uomo e le leggi della Natura"

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Quinto appuntamento con "Come alla Corte di Federico II - ovvero parlando e riparlando di Scienza", la manifestazione, organizzata dall'Università degli Studi di Napoli Federico II e inserita nel programma di F2 Cultura.

"L'Uomo e le leggi della Natura", questo il tema centrale dell'incontro in programma il 24 gennaio 2019, alle 20.30, al Centro Congressi federiciano di via Partenope, 36. Protagonista Ferdinando Boero, professore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

"Le leggi della fisica regolano l'universo, ma altre leggi si aggiungono ad esse sull'unico pianeta vivente conosciuto. Alcune sono state comprese, come le leggi della genetica, ma altre, pur conosciute da molto tempo sono ancora oggetto di controversia. Due leggi sono particolarmente importanti. La prima, quella della crescita, dice: tutti gli organismi tendono a crescere di numero. Il successo di una specie, infatti, si misura dal numero dei suoi rappresentanti: tutte le specie tendono a crescere attraverso i processi riproduttivi. Oggi siamo la specie di maggiore successo e l'economia abbraccia in pieno la prima legge, adorando il feticcio della crescita. La seconda legge, quella del limite, è un contrappeso alla prima e dice: nessuna specie può crescere all'infinito perché il mondo offre risorse limitate. La prima legge è "interna" alle specie e le fa agire come se il resto della natura fosse a loro disposizione. La seconda legge regola i rapporti tra le specie e impone una sorta di "responsabilità" nei confronti del resto della natura: non si può crescere all'infinito perché la crescita di una specie deteriora il suo ambiente con il sempre crescente uso di risorse da parte dei suoi rappresentanti. L'economia dominante obbedisce fedelmente alla prima legge della natura: il capitale economico deve sempre crescere e questo misura il benessere della nostra specie. Si tratta di una visione "interna" alla specie: non ci preoccupiamo del resto della natura e lo consideriamo un'esternalità, qualcosa che viene collocato all'esterno delle analisi dei costi e benefici del nostro agire economico. La seconda legge della natura è volontariamente ignorata, con una visione completamente "naturale": nessuna specie ha senso di responsabilità nei confronti del resto della natura, anche se ha contezza dei suoi limiti. Infatti molte specie, ad esempio i cani, marcano il territorio per dissuadere altri esemplari della stessa specie dal prelevare risorse da un'area di loro appartenenza. Il concetto di stato si basa sullo stesso principio: gruppi di umani definiscono un proprio territorio e non permettono ad altri gruppi di utilizzarne le risorse. Quando la popolazione cresce oltre il limite sopportabile dai sistemi ambientali che le permettono di sopravvivere, la legge del limite innesca tre processi: la carestia, dovuta a insufficienza di risorse; le epidemie; la guerra per conquistare più spazio e, quindi, più risorse. La storia della vita ci insegna che le specie originano dalle altre specie,che alcune hanno grandissimo successo (e lasciano moltissime testimonianze fossili) e poi scompaiono, per essere sostituite da altre specie, in un susseguirsi di picchi di numerosità (la prima legge) seguiti da improvvisi crolli (la seconda legge)", scrive Ferdinando Boero.

Ferdinando Boero, professore di Zoologia all'Università degli Studi di Napoli Federico II, associato al Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Centinaia gli articoli da lui redatti. Ha pubblicato, inoltre, libri sui suoi principali temi di ricerca: biodiversità marina e funzionamento degli ecosistemi, aree marine protette, evoluzione, comunicazione scientifica. 

Presidente del Consiglio Scientifico della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli. Membro dell'EuropeanAcademies ScienceAdvisoryCouncil per la preparazione dei documenti di indirizzo per i G7 di Berlino e Tokyo e di documenti di indirizzo per l'Unione Europea. Vice chair dell'European Marine Board. Membro di Faculty of 1000.Vicepresidente dell'associazione ambientalista Marevivo, membro del Consiglio Scientifico di WWF Italia, e Pro Natura.

Collabora a: La Stampa, Il Secolo XIX, Nuovo Quotidiano di Puglia, Le Scienze, Internazionale, Il Tascabile di Treccani.Ha partecipato ai programmi televisivi: Scala Mercalli, Geo e Geo, Geo Magazine, Linea Blu, Ambiente Italia, Pianeta Mare, Uno Mattina, E se domani, Superquark, Speciale TG1.Ha scritto quattro libri per il grande pubblico:Ecologia della Bellezza; Ecologia ed Evoluzione della Religione; Economia senza Natura, la grande truffa;Ecco perché i cani fanno la pipì sulle ruote delle macchine: L'uomo e il suo rapporto con gli altri animali e le leggi della natura.

Principali onorificenze:

2005: Grand Medaille Albert 1er pour l'Océanographiedell'InstituteOcéanographique de Paris.

2017: Medaglia dell'Accademia Nazionale delle Scienzeper la Classe di Scienze Fisiche e Naturali


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