Morte a Venezia di Visconti a 'I giovedì dell'Astra'

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Torna l'appuntamento con il cartellone de "I giovedì dell'Astra" che quest'anno propone una riflessione sul tema ‘Intorno al '68: attorialità, corpo gender'.

Giovedì 25 ottobre alle 19 Morte a Venezia di Luchino Visconti rivivrà restaurato in tutto il suo splendore sul grande schermo del Cinema Astra. Per l'occasione, la sezione "Una cineteca in viaggio" di "Cinema, mon amour" incontra l'edizione 2018 di "Venezia a Napoli. Il cinema esteso". L'inno alla bellezza che Visconti filma nel 1970 in una Venezia ormai lontana, tra le calli della Laguna e le spiagge del Lido, arriva al cuore di Napoli, accompagnato dalle note di Gustav Mahler.

Nel film domina una visione intimistica che corrisponde alla matrice pseudo-autobiografica che lo anima, come nel caso del capolavoro di Thomas Mann a cui si ispira. Visconti riversa nel suo lavoro cinematografico di questi anni tutto il suo disagio dinanzi al clima di contestazione che anima la stagione del '68. Si è parlato di un ripiegamento in una dimensione privata, e la macchina da presa sembra accarezzare nostalgicamente von Aschenbach e la realtà che cattura il suo sguardo, in primo luogo il giovane Tadzio. Stessa funzione sentimentale ha l'uso reiterato e particolare che Visconti fa dello zoom, tecnica che utilizza come fosse un potenziamento dello sguardo del protagonista: lo zoom contribuisce a sottolineare la partecipazione emotiva, restituendo la visione mentale e sentimentale di von Aschenbach. In questo caso Visconti si è concentrato, coadiuvato dalla musica, sulla dilatazione temporale, sulla costruzione di un tempo di ascendenza proustiana, soggettivo e"sensibile" insieme. Il tema di Morte a Venezia, come ha dichiarato lo stesso Visconti, è «l'arte, la vita, la morte» ed è la storia, come in larga parte è la Recherche, di un'«avventura intellettuale in bilico tra verità e immaginazione in una chiave assolutamente realistica e del tutto fantastica».

Introducono Antonella Di Nocera, curatrice della rassegna Venezia a Napoli. Il cinema esteso e Anna Masecchia, Università di Napoli Federico II.

Il ciclo si inserisce nel ‘cartellone' F2 Cultura 2018/2019, il programma d'iniziative culturali dell'Ateneo, che si rivolge ai cittadini, alle scuole e alla comunità tutta. 

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