Ercolano, dopo 20 anni riapre il Teatro Romano

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La sua scoperta risale al 1710, e fu fatta da un contadino, Ambrogio Nocerino, detto Enzechetta, che trovò un pozzo, da cui scavò nei pressi dell'attuale via Mare per irrigare il suo terreno.

Insieme all'acqua, però, trovò un teatro antico: così iniziarono gli Scavi dell'Antica Herculaneum.

Dopo 20 anni di chiusura al pubblico, a partire dal 16 giugno, il Teatro Romano dell'antica città di Ercolano sarà di nuovo visitabile, anche se con un numero limitato di accessi.

Ad annunciarlo, l'attuale direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano.

"Si accederà all'edificio percorrendo gli stessi cunicoli scavati dai suoi scopritori ai tempi dei Borboni. I visitatori si affacceranno sul grande pozzo di luce-aria realizzato nel 1865 e dall'alto sarà possibile ammirare le gradinate della media cavea", spiega l'archeologo.

Situato all'esterno degli Scavi di Ercolano, il teatro, ancora inglobato nel banco di tufo, fu scavato attraverso una serie cunicoli nel Settecento. La visita si svolge attualmente attraverso una serie di rampe di scale e di cunicoli che permettono di vedere parti dell'edificio sotterrato, scendendo fino al piano dell'orchestra, pavimentata in marmo bianco.

 


Redazione

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