Policlinico Federico II: show-cooking per i pazienti scompenso cardiaco

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Circa venticinque pazienti affetti da scompenso cardiaco in cura presso la Cardiologia del Policlinico Federico II si incontreranno sabato 26 maggio 2018, a partire dalla 12, nei locali della mensa dell'Azienda federiciana per assistere allo show-cooking dello chef di Slow Food, Mauro Buonanno ed assaggiare i suoi piatti, sani e gustosi, preparati nel rispetto della tradizione della dieta mediterranea. Si tratta dell'originale iniziativa promossa da Maria Angela Losi, del Centro per la Diagnosi e il Trattamento dello Scompenso Cardiaco afferente al DAI di Emergenze Cardiovascolari, Medicina Clinica e dell'Invecchiamento, diretto da Bruno Trimarco, e realizzata grazie alla collaborazione del responsabile della EP Spa- Leader della Ristorazione Italiana, Pasquale Esposito.

"Per curare lo scompenso cardiaco, una sindrome caratterizzata dall'incapacità del cuore di fornire il sangue necessario per le attività dell'organismo, i cardiologi hanno molti farmaci a disposizione, ma il problema fondamentale è  riuscire a gestire la cronicità e motivare il paziente ad aderire alla terapia ed a migliorare lo stile di vita", sottolinea il professore Trimarco.

L'evento rientra nell'ambito delle Giornate europee dedicate allo Scompenso Cardiaco, iniziativa promossa dalla Società Europea di Cardiologia e rappresenta un ulteriore appuntamento di avvicinamento alla seconda edizione di Atelier della Salute: esperienze, percorsi, soluzioni per vivere…meglio!, manifestazione dedicata alla prevenzione e promozione della salute in programma venerdì 21 e sabato 22 settembre 2018 nel cuore dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

"La Cardiologia del Policlinico Federico II, con questa iniziativa, intende dimostrare ai pazienti che le malattie possono rappresentare un'occasione per cambiare  i propri stili di vita. In particolare, le abitudini alimentari sono determinanti ed è giusto far passare un messaggio che coniughi  la sana alimentazione con la gioia e la convivialità del pasto, così come gli scopritori della dieta mediterranea ci hanno insegnato", aggiunge la dottoressa Losi.

Infermieri e medici della Cardiologia, quindi, accoglieranno i pazienti presso la mensa aziendale per una giornata all'insegna della sana alimentazione e del piacere di stare insieme per affrontare la malattia con maggiore attenzione alle abitudini alimentari.

Da non dimenticare, infatti, che lo scompenso cardiaco sta aumentando vertiginosamente. Un fenomeno chiamato "heart paradox", il paradosso cardiaco: mentre aumenta la sopravvivenza, grazie agli innumerevoli progressi delle scienza, in particolare nella cura dell'infarto miocardico, delle aritmie, dell'ipertensione arteriosa, delle valvulopatie e delle cardiomiopatie, dall'altra i pazienti sono esposti nel tempo a maggiori fattori di rischio. Proprio per questo,  parlare di stili di vita e di sana alimentazione, in chi affronta una patologia cronica come lo scompenso cardiaco, favorisce una gestione più consapevole della propria salute.

 


Redazione

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