Doppio appuntamento con 'Il canto della Sirena'

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Si terrà giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2017, il seminario di studi «Imitazione di ragionamento». Il dialogo nella letteratura italiana dal Quattro al Settecento, presso la Biblioteca Battaglia, Dipartimento di Studi Umanistici alle 15. I diversi interventi punteranno l'attenzione critica su durata e metamorfosi di tale poliedrica forma letteraria.

Quali sono le caratteristiche del genere dialogico? Quale è la sua tenuta nel tempo lungo della nostra storia letteraria? Su queste e altre questioni si soffermeranno i relatori, analizzando autori e testi specifici nell'ampio arco cronologico che va dal XV al XVIII secolo (Valla, Pontano, Piccolomini, Doni, Tasso, Comanini, Baldi, Zanotti).

«Al centro di un denso dibattito teorico nella seconda metà del Cinquecento (Carlo Sigonio, Sperone Speroni, Torquato Tasso) il dialogo rappresenta – dichiara Vincenzo Caputo, ricercatore di Letteratura italiana – una delle forme letterarie più congeniali alla società di antico regime. La proliferazione del genere con la sua sempre più sofisticata strutturazione (dialogo diegetico, mimetico, misto; rapporto tra personaggi principali e secondari; ambientazione fissa o mobile) testimonia la centralità della conversazione nel mondo cortigiano. La discussione erudita sui più disparati argomenti (l'amore platonico, le regole del volgare, il perfetto cortigiano, la questione del rapporto tra letteratura e arte, per citarne solo alcune) necessità, però, di un preciso decalogo retorico per non restare sul piano effimero dell'oralità: c'è bisogno che la scrittura fissi con precisione caratteristiche precipue e relative (consentite o meno) deroghe».

L'incontro è legato al ciclo seminariale, ormai al suo terzo anno, Il Canto della Sirena, organizzato da Giuseppe Germano, Antonietta Iacono, Pasquale Sabbatino, Vincenzo Caputo e Gianluca del Noce. Tale ciclo intende mettere in luce e valorizzare caratteri, aspetti e protagonisti della cultura umanistico-rinascimentale di ambito partenopeo, con un'attenzione dedicata anche alle peculiari declinazioni europee di tale cultura.

 

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