Giovedì 23 novembre dalle 10 presso l'aula Pessina nella sede Centrale dell'Ateneo federiciano in corso Umberto I, si svolgerà il convegno dal titolo "Azione umanitaria: quale futuro?".

Stiamo percorrendo un periodo storico in cui i flussi migratori, i conflitti e le situazioni di insicurezza si aggravano e riversano i loro effetti su tutti i Paesi del Mediterraneo. Le notizie recenti sulle vittime che tali crisi generano sono sotto gli occhi di tutti.
Il sistema umanitario deve essere pronto a fronteggiare nuove e più profonde crisi generate dalla crescita della popolazione mondiale, dai cambiamenti climatici, dai conflitti, dalle perduranti emigrazioni e dal sostanziale ampliamento della popolazione che vive o rischia di vivere in povertà.  Le organizzazioni internazionali non governative sono chiamate a valutare i fattori di crisi attuali, a prevedere gli scenari futuri per poi adattare le proprie strategie di azione e di risposta. L'obiettivo è sempre lo stesso: aiutare, salvare, ricostruire.

Per la prima volta, presso la Federico II, si svolge un dibattito che coinvolge importanti NGO internazionali e docenti universitari.

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali di Arturo De Vivo, pro-rettore dell'Ateneo federiciano, e di Marco Musella, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II. La giornata proseguirà con gli interventi di Michel Maietta, Director of Strategy and Analysis di Action against Hunger, di Daniele Timarco, umanitarian Director di Save the Children International, di Marcella Corduas, docente di Statistica presso il Dipartimento di Scienze Politiche. Il dibattito si concluderà con una Tavola rotonda, coordinata da Elisabetta Donadono, giornalista, e con la partecipazione di Simone Garroni, Direttore generale della Fondazione Azione contro la fame, e dei docenti Francesco Dandolo, delegato del Rettore per i migranti e rifugiati, Comunità di Sant'Egidio; Fabio Verneau, docente di economia agro-alimentare; Marco Musella, docente di economia politica.

Ulteriori informazioni: http://www.scienzepolitiche.unina.it/?p=6483