Monarchia di Dante

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Venerdì 20 ottobre alle 10.30, per iniziativa di Aurelio Cernigliaro, Presidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali, si terrà presso la Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli la presentazione della Monarchia di Dante edita da Mondadori nella Collezione "i Meridiani" con il commento di Diego Quaglioni, autorevolissimo studioso del diritto e del pensiero politico medievale e moderno.

Il trattato dantesco, tradizionale nella forma e nella lingua, palesa nel merito tesi "rivoluzionarie" per l'epoca che, da subito, lo hanno configurato quale espressione altissima «del problema del dualismo permanente e della tensione concorrenziale tra due poli, lo spirituale e il temporale». Nella lunga tradizione giuridico-politica europea, pur attingendo ad consolidato, ampio, «retaggio di idee e di dottrine», Dante le proponeva in chiave originale in una congiuntura peculiarissima della vicenda storica dell'occidente cristiano. La "fortuna" dell'opera era con assoluta evidenza fin dal genesi segnata. Ai manoscritti già noti ed editi del trattato, con questa versione critica curata da Quaglioni sulla scorta dal codice serbato presso la British Library viene ora ad aggiungersi un nuovo "tassello" di riflessione sulla fucina ove il lascito del passato diviene materia incandescente di rielaborazione per il futuro.

Dopo i saluti istituzionali di Gaetano Manfredi, Magnifico Rettore dell'Ateneo fridericiano, di Lucio De Giovanni ed Edoardo Massimilla, Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Studi Umanistici, di Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, di Giovanni Melillo, Procuratore della Repubblica di Napoli, sotto la cui tutela è posta la Biblioteca dei Girolamini, "restituita" alla fruizione dopo un intervento salvifico da un vero e proprio naufragio, di Raffaele De Magistris, Direttore della Biblioteca Statale Oratoriana dei Girolamini, sui vari aspetti - filologici, storici, politici, giuridici - sollevati dall'edizione del trattato si soffermeranno voci autorevolissime e competenti. Hanno assicurato la loro disponibilità Arturo De Vivo (Prorettore dell'Ateneo federiciano, ordinario di Lingua e Letteratura latina), Andrea Mazzucchi (Direttore della Scuola di Alta Formazione in "Storia e filologia del manoscritto e del libro antico", ordinario di Filologia della letteratura italiana nell'Ateneo federiciano), Corrado Calenda (Componente della Commissione per l' "Edizione Nazionale dei Commenti danteschi", ordinario di Filologia dantesca nell'Ateneo federiciano), Giovanni Chiodi (Presidente della Scuola di Giurisprudenza nell'Università di Milano-Bicocca, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno) e Antimo Cesaro (Sottosegretario al MiBACT, docente di Ermeneutica del linguaggio politico  nell'Università della Campania Luigi Vanvitelli).

Presso la fantastica Sede della presentazione, tra i numerosi preziosi manoscritti si conservano il miniato della Lectura di Cino da Pistoia e il bellissimo membranaceo della Comedia dantesca del sec. XIV (cd. Codice filippino 2 16), che in occasione dell'evento eccezionalmente saranno posti in mostra.

 


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