Conferenze sulla traduzione letteraria: Camille de Toledo e Jean-Paul Manganaro

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L'Institut Français d'Italie insieme al Goethe-Institut organizzano una stagione di incontri nell'autunno 2017 che vede come argomento centrale quello della traduzione letteraria nelle sue implicazioni pratiche, teoriche e didattiche.

Un percorso di incontri ed eventi che vuole rivelare l' atto della traduzione non solo come abilità per professionisti del settore ma come fondamentale strumento di dialogo tra lingue e culture differenti.

Camille de Toledo e Jean-Paul Manganaro sono i primi due ospiti del ciclo di conferenze sulla traduzione organizzato dalla cattedra di Letteratura francese del Dipartimento di Studi umanistici. Entrambi gli incontri avranno luogo lunedì 23 ottobre 2017, presso l'aula 410 del Dipartimento, in via Porta di Massa 1. Alle 15 Camille de Toledo interverrà su «L'entre des langues»: L'Europe et l'esprit de la traduction, a seguire alle 17 Jean-Paul Manganaro su «Entretien sur la traduction».

Jean-Paul Manganaro

In Francia non è un traduttore, è il Traduttore, tra i più eclettici. Intelligenza meridionale in fuga, ha veicolato oltralpe la letteratura italiana. 73 anni, timidezza da farlo apparire schivo: è Jean-Paul Manganaro. Più di 180 traduzioni in italiano: Artaud, Deleuze… e in francese: Pasolini, Gadda, Calvino per Gallimard, Seuil, P.O.L. Casi letterari ai limiti della traducibilità con il merito d'aver fatto cadere il pregiudizio traduttore/traditore. 

Camille de Toledo

Camille de Toledo (Chto) è scrittore, teorico e artista. Nel 2004, ottiene una borsa di studio a Villa Medici. Nel 2008, fonda la Société européenne des auteurs (www.seua.org), un'istituzione che incoraggia una "poetica ed una politica del tradurre" in Europa. Dal 2012 e dalla sua partenza per Berlino, Toledo lavora a delle forme estese di scritture e assume l'acronimo di CHTO per delle narrazioni materiali, artistiche. Da ricordare in particolar modo l'opera-video, « La Chute de Fukuyama », nel 2013, con l'orchestre Philharmonique de Radio France o, nel 2015, a Leipzig, presso il Centre d'Art de la Halle 14-Spinnerei, il ciclo di « L'Exposition potentielle », « History Reloaded », e « Europa - Eutopia ». Ha scritto cinque romanzi e quattro saggi, tra cui Les Potentiels du temps (Manuella éditions), apparso nel settembre 2016. Il suo nuovo romanzo, Le livre de la faim et de la soif, è stato pubblicato nel febbraio 2017 (Gallimard).


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