Viaggio «visionario» tra inferno e paradiso Unina lavora al Google dantesco

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Un 'google dantesco' in grado di rintracciare su base stilistica i manoscritti illustrati della Divina Commedia. Coordinato dal filologo Gennaro Ferrante del Dipartimento di Studi Umanistici, Illuminated Dante Project (IDP) fornirà su un dominio web della Federico II (www.dante.unina.it) l'accesso gratuito alla riproduzione integrale ad alta risoluzione di un corpus di circa 300 codici miniati della Commedia realizzati tra il 1337 e il 1500, nonché la possibilità di confrontare e studiare le illustrazioni attraverso un articolato database chiamato appunto 'IDP' che permetterà di operare ricerche complesse dal punto di vista paleografico, codicologico, stilistico e iconografico. Sarà per esempio possibile ricercare le immagini partendo dal tipo di peccato, dalla topografia dantesca, o da un personaggio.

Il progetto nasce nel 2014 grazie a un finanziamento di Intesa San Paolo e Fondazione Banco di Napoli nell'ambito del programma Star, un accordo quadro che impegna l'ateneo, l'istituto di credito e la Fondazione a sostenere progetti considerati particolarmente competitivi sulla base di standard internazionali. Il team di ricerca è composto da Giovan Battista Barone, Università degli Studi di Napoli Federico II (CSI); Irene Ceccherini, Oxford University; Marco Cursi, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza'; Paola Denunzio, Università degli Studi di Napoli Federico II (CAB); Andrea Mazzucchi, Università degli Studi di Napoli Federico II (DSU); Francesca Rosa Pasut, Firenze, Associazione del Corpus della Pittura Fiorentina; Ciro Perna, Università degli Studi di Napoli Federico II (DSU); Arianna Starace, Università degli Studi di Napoli Federico II (DSU); Luigi Tessarolo web engineer.

Partner scientifici di IDP sono la Bibliothèque Nationale de France; Bodleian Libraries (University of Oxford); Casa di Dante in Roma; Centro Pio Rajna; Institut de Recherche et d?Histoire des Textes; Istituto Centrale per il Catalogo Unico; KU Leuven, Faculty of Arts, Illuminare, Centre for the Study of Medieval Art, i servizi di digitalizzazione e meta datazione sono affidati alla Space S.p.A.

La traduzione in termini visivi del complesso discorso dantesco - spiega Gennaro Ferrante - è un'impresa che accompagna praticamente da subito la Commedia e chiaramente ogni epoca denota un'attenzione ad aspetti diversi del poema. Nel Trecento per esempio c'è molta attenzione alle punizioni dei peccatori, nell'apparto iconografico domina l'architettura morale della narrazione. L'illustrazione non è mai puro abbellimento estetico, ma già corredo esegetico -.

Il progetto IDP conta di allargare la sua ricerca anche alle illustrazioni a stampa antiche e moderne, fino a comprendere, in ultima analisi, tutta l'iconografia di argomento dantesco (tavole, tele, affreschi, fumetti, videogiochi, ecc.). IDP punta inoltre a sviluppare un'app su dispositivi mobili per l'utilizzo didattico e creativo delle immagini dantesche contenute nel suo archivio. 


Redazione

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