Il giocatore di Dostoevskij al Teatro Bellini

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Dal 21 al 26 marzo per lo spettacolo 'Il giocatore', il capolavoro scritto nel 1866 da Fëdor Dostoevskij con l'adattamento Vitaliano Trevisan e la regia Gabriele Russo, il Teatro Bellini di Napoli mette a disposizione biglietti a 15 euro per il personale docente e amministrativo e a 12 euro per tutti gli studenti.

Lo spettacolo è un pretesto per sviscerare il problema della ludopatia, male che spesso accompagna il gioco d'azzardo e non solo. Vengono infatti indagate anche tutte le ossessioni che vivono e legano i personaggi dello spettacolo.

Come spiega il regista, la narrazione avviene su due binari paralleli: da un lato la storia di Aleksej Ivànovic e degli altri personaggi, dall'altro quella della genesi stessa del romanzo. Infatti, Dostoewskj fu costretto a scriverlo in soli 29 giorni, poiché, pressato dai debiti di gioco doveva rispettare un impegno improrogabile con il suo editore, pena la perdita dei diritti su tutte le sue opere. Una missione quasi impossibile, una scommessa nella scommessa vinta, infine, dallo scrittore che riuscì nell'impresa, rispettando la scadenza con il suo editore e consegnando, al tempo stesso, al mondo intero, un grandissimo capolavoro. La messinscena cercherà di raccontare la passione e la compulsione, le ossessioni e le debolezze di Aleskej, Polina, Bianca e degli altri personaggi, evidenziandone le analogie e le corrispondenze con la realtà contemporanea mediante un linguaggio scenico che valorizza l'ironia e il sarcasmo del testo, ma che al tempo stesso, catapulta lo spettatore in un girone dantesco. Il pubblico vedrà come ogni debolezza, in un attimo, si trasforma in vizio che spinge i personaggi in una spirale senza ritorno.

 


Redazione

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