EnergyMed, boom di investimenti sulle case green

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Risparmiare in bolletta e contribuire a migliorare l'ambiente, ognuno a casa propria, detraendo subito il 65% della spesa dalle tasse e contribuire al rilancio del settore dell'edilizia che se venissero sfruttati a fondo gli incentivi potrebbe recuperare in 5 anni 150.000 addetti e mettere in moto dieci miliardi di investimenti nel Mezzogiorno. Tutto questo grazie a un mix di risorse finanziarie specifiche per il Sud.

La riqualificazione energetica delle abitazioni private sarà in primo piano nella decima edizione di EnergyMed, che torna alla Mostra d'Oltremare di Napoli il 30,31 marzo e 1 aprile. La fiera internazionale del settore, che sarà presentata in una conferenza stampa il prossimo 23 marzo nella sede del Comune di Napoli, presenta un ampio spazio dedicato agli eco-condomini dove proprietari di case, amministratori di condominio, associazioni di settore, e imprese specializzate potranno approfondire come cogliere le opportunità dei finanziamenti in materia, raggiungendo risultati efficaci in termini di riqualificazione energetica, che godono di un'ampia defiscalizzazione. L'ultima legge di stabilità ha infatti prorogato al 31 dicembre 2017 gli incentivi sulla riqualificazione energetica per l'acquisto, l'istallazione e la messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o climatizzazione delle case. La detrazione è prevista anche per le parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. E l'efficienza energetica non è solo una questione di coscienza ambientale personale: in Italia c'è infatti l'obbligo di installare impianti di contabilizzazione del calore per tutti i Condomini dotati di impianto centralizzato, entro il prossimo 30 giugno.

Un incentivo forte a contribuire alla riduzione di Co2, ma anche una spinta all'economia. Secondo i dati Cresme forniti dall'Acen (l'associazione costruttori edili di Napoli) infatti, gli investimenti in riqualificazione incentivati in Campania sono stati quasi 40.000 nel 2016 per un investimento complessivo di quasi 700 milioni di euro. Un dato che conferma il boom delle riqualificazioni che è in atto dal 2013. E la consapevolezza ambientale è in crescita: nel 2007 le domande in Regione Campania per la detrazione erano circa 2.100, poi hanno cominciato una vertiginosa salita fino ad arrivare a un +44% nel 2013. Un vero e proprio boom che sta mantenendo in vita un intero settore, quello delle costruzioni, che costituisce il fulcro dell'economia campana. E grazie alle risorse regionali, nazionali ed europee disponibili nella riqualificazione energetica (por fesr, riqualificazione periferie, interventi anti sismici, pon aree metropolitane, agevolazioni fiscali e Conto termico 2.0 ecc.), secondo il Centro Studi ANEA , sarà possibile recuperare nel Sud Italia, nei prossimi 5 anni, lo svantaggio accumulato negli ultimi 10 anni in termini di investimenti ed occupazione nel settore delle costruzioni. Con una perdita di circa il 35% rispetto ai 54 miliardi nel 2008, abbiamo avuto nel 2015 solo 35 miliardi di investimenti per le costruzioni nel sud. Nello stesso periodo (dal 2008 al 2015) si è persa, in prima approssimazione, un'analoga percentuale di occupati passando da 650mila unità a 424.000. Con le risorse a disposizione, sfruttandole a fondo, è possibile invece recuperare nei prossimi 5 anni una parte considerevole delle perdite accumulate, cioè 150.000 addetti, innescando almeno 10 miliardi di investimenti.


Redazione

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