Digital Humanities: la Federico II pubblica Franco Moretti

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Che cosa sono in grado di offrire, oggi, le Digital Humanities alla filologia, alla critica, alla storia della letteratura? Quali paradigmi euristici, quali strumenti applicativi, quali strategie di rappresentazione grafica possono costituire un valore aggiunto ai fini sia dell'intelligenza dei testi che della loro trasmissione didattica? Come può un procedimento condotto in camera asettica contribuire a far vedere in modo nuovo un'opera o una serie di opere della tradizione, illuminandone le latenze e dando vita a sorprendenti possibilità di analisi?

Venerdì 10 marzo 2017, alle 11, in Aula Pessina, Corso Umberto I 40, Franco Moretti professore della Stanford University, San Francisco, inaugura un percorso inedito ed esclusivo attraverso le Digital Humanities, interrogandosi sul tema "Interpretare pattern".

La  raccolta di saggi, ‘La letteratura in laboratorio', di Franco Moretti, sarà pubblicata per la prima volta in Italia,  da Federico II University Press, a cura dell'Opificio di Letteratura Reale diretto da Francesco de Cristofaro e Giovanni Maffei.  Le due lezioni che Moretti terrà a Napoli, delle quali una è del tutto inedita, confluiranno nel volume, che già è stato pubblicato in lingua inglese, sul sito del LitLab di Stanford.

Le prime tre lezioni di Digital Humanities, proposte da F2-Cultura, animate da intenti sia sperimentali che divulgativi, si concentreranno sulla questione metodologico-pragmatica della visualizzazione: ascolteremo classicisti che adoperano immagini digitalizzate di papiri tardo antichi per tracciare una mappa dinamica della circolazione del latino nella pars Orientis dell'Impero romano, epoca per epoca, villaggio per villaggio; medievisti che lavorano a un ipertesto della Commedia, mirando a mettere a disposizione di studiosi e di lettori comuni uno strumento affidabile e maneggevole, che affianchi alle illustrazioni riprodotte dai manoscritti le relative descrizioni codicologiche e interpretazioni visuali; modernisti che si avvalgono di tutte le risorse del laboratorio (dai database ai diagrammi, dall'analisi quantitativa alla teoria delle reti…), verificandone l'applicabilità a sistemi articolati ed a vaste questioni teoriche – e spesso ridisegnando il paesaggio complessivo della storia della letteratura.

L'incontro sarà introdotto dai saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell'Ateneo federiciano, e di Arturo De Vivo, Prorettore della Federico II e di Andrea Mazzucchi, vicepresidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali.

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