Sono 63 i nuovi camici bianchi che hanno conseguito la laurea a gennaio 2017 presso la Facoltà di Medicina di Gulu in Uganda. Un crescita esponenziale dai primi 40 laureati del 2010 che inorgoglisce la Federico II promotrice e sostenitrice del progetto di collaborazione Italia-Uganda GULUNAP dal 2004. L'Ateneo infatti si è occupato dell'organizzazione della didattica, della costruzione delle aule, dei laboratori e delle case dello studente.

La Facoltà di Medicina dell'Università di Gulu, ha prodotto dalla sua nascita già 480 medici. La stragrande maggioranza di essi sono attualmente occupati in tutto il paese. Pochi si sono trasferiti nei paesi vicini caratterizzati da una drammatica carenza di medici. Nessuno è andato oltremare.

Un ringraziamento va sicuramente ai 30 docenti dell'Ateneo federiciano a cui è stata affidata la formazione e che, con le loro diverse competenze, hanno reso possibile la realizzazione del progetto e di un sogno per una popolazione martoriata da decenni di guerre civili. Si pensi che nel nord Uganda vi è 1 medico ogni 40.000 abitanti, l'attesa di vita media è di 50 anni, la mortalità infantile 10 volte più alta dei paesi sviluppati, cause di morte sono soprattutto malattie comuni e curabili.

I ringraziamenti arrivano anche dal Preside della Facoltà di Medicina di Gulu, Felix Kaducu, che sottolinea quanto la disinteressata e appassionata iniziativa ha mobilitato ‘compagni d'avventura' che con particolare dedizione e attraverso risorse ed investimenti hanno reso possibile la formazione di medici in Uganda.

Oltre GuluNap – Medicina, dal 2005 opera anche GuluNap-Scienze per aiutare la formazione di insegnanti di materie scientifiche e la disseminazione di attività sperimentali e successivamente GuluNap- Agraria per favorire sviluppo e ricerche in attività agro-forestali.