Delegazione cinese alla Federico II

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Una folta delegazione cinese, in rappresentanza di alcune società operanti nel settore energetico e degli investimenti nella regione di Shanghai, è stata ricevuta stamane nella Sala del Consiglio di Amministrazione della Federico II dal Magnifico Rettore, Gaetano Manfredi, dal Delegato del Rettore per lo sviluppo del Complesso Universitario di San Giovanni,  Edoardo Cosenza, dal Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, Piero Salatino, e dal Direttore del CeSMA – Centro Servizi Metrologici Avanzati, Leopoldo Angrisani. La delegazione cinese, nella quale erano presenti tra gli altri il dottore CHAUTO CHAN, Presidente della società CEFC China Energy Company Ltd., e il dottore WEI JIANHUA, Presidente della società China Corporate United Investment Holding Co., Ltd., era accompagnata da Riccardo Monti, nuovo Presidente di Grandi Stazioni.

Dopo un breve apertura del Rettore, il professore Cosenza ha illustrato alla delegazione la consistenza e le prospettive di sviluppo del nuovo Complesso Universitario di San Giovanni, evidenziando il nuovo modello già in fase di sperimentazione grazie all'imminente insediamento di Apple, che vede la coesistenza e contaminazione di alta formazione, ricerca scientifica e mondo industriale. Successivamente, il professore Angrisani ha presentato le caratteristiche e potenzialità dei grandi laboratori già insediati a San Giovanni, focalizzando l'attenzione su aspetti di particolare interesse per gli investitori cinesi. Infine, il professore Salatino ha offerto un'ampia panoramica sulle linee di sviluppo della ricerca tecnologica della Federico II nel settore dell'Energia, mettendo in risalto interessanti ricadute in termini di start-up e spin-off.

La delegazione cinese ha espresso ampio apprezzamento per le iniziative promosse dalle Federico II con l'auspicio di avviare in breve tempo collaborazione e sinergie sia con il mondo industriale da loro rappresentato sia, con il mondo accademico cinese, al quale avrebbero rappresentato le opportunità colte durante la visita alla Federico II.


Redazione

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